giovedì 20 marzo 2008

Scopri chi ti ha cancellato/bloccato da Messenger

Salve Amici, oggi chattando sul mio caro msn messenger, mi è venuta la curiosità di sapere chi e se qualcuno mi abbia cancellato o bloccato. Andando sul fido google, ho trovato un sito molto interessante. Il nome del sito in questione è blockstatus. In questo sito basta mettere gli estremi del proprio contatto di messenger e in pochi attimi saprete chi vi ha messo nella lista nera o vi ha cancellato!!! Naturalmente il tutto è completamente gratis!.
In questo sito potrete comunque sapere anche informazioni riguardanti non solo la chat di msn, ma anche quelli di yahoo,AIM,ICQ. QUindi andateci!
A presto e alla prox

domenica 16 marzo 2008

Roma-Milan 2-1. Che scippo!

Salve amici, ieri sera sono stato allo stadio Olimpico di Roma per assistere alla partita Roma-Milan, valida per il campionato di calcio di Serie A.
Milanista d'eccezione, mi ero posizionato nei "Distinti Sud", circondato dai tifosi Romanisti. Essendo la prima volta che andavo all'Olimpico, non appena sono arrivato in cima alle scale per andare a prendere il mio posto, il colpo d'occhio è stato fulminante. Veramente bello lo stadio! Sedutomi nel posto indicato sul biglietto. Ho iniziato a girarmi attorno per osservare meglio lo stadio. Lo stadio è fatto veramente bene, ma quella pista penalizza molto la visione della partita. 10-15 metri, infatti, è la distanza che c'è fra gli spalti e il tappeto verde.
Prima di iniziare la partita tutto lo stadio ha intonato il proprio inno, vale a dire una canzone di Venditti!BLeah!!! Anche se la canzone era pessima, sentire tutta quella gente cantare innalzando al cielo le proprie sciarpe è stato molto emozionante!
Primo Tempo. IL milan domina il lungo e largo. La Roma è in bambola, infatti sembra stranita da una forza oscura che non gli permette di effettuare i passaggi nel modo corretto. De Rossi, Mancini, sbagliano tocchi semplici, che anche un ragazzino della scuola calcio riuscirebbe a fare. Il Milan, però, non riesce a pungere in attacco, perchè il proprio pupillo Pato, non è nella serata migliore. Corre, si fa vedere, ma non punge. Poca personalità. Finisce il primo tempo con il Milan che ha dominato a centrocampo.
Secondo tempo. Si ricomincia sulla falsa riga del primo, infatti è ancora il Milan ad avere la meglio ma questa volta riesce ad andare a segno con Kakà al 59°. Perrotta sbaglia un disimpegno difensivo e Kakà non perdona. Il milan sembra andare verso una facile vittoria. Dopo il gol, infatti, è ancora il milan ad essere padrone del campo. E in un paio di occasioni, con pato, sfiora il colpo del KO. In una in particolare, Pato, è arrivato ad essere vicinissimo al gol, infatti solamente un salvataggio sulla linea di un difensore giallorosso non ha permesso al papero di mettere il proprio nome sul taccuino dei marcatori. Il milan sembra controllare agilmente la partita, quando al 78, il gol che non t'aspetti. Giuly, grazie ad un batti e ribatti, nella difesa del milan, riesce a mettere la punta e segna l'1-1. Lo stadio esplode in un boato assordante. Adesso ci credono. Il canto aumenta di intensità. La squadra viene sospinta dalle tifo dello stadio e dopo 3 minuti raggiunge il 2-1. Per non so quale forza, lo stadio non viene giù. Tutti esultano in modo scomposto. Grande Roma. Pessimo Milan. Il risultato si protrae fino alla fine della partita. Il Milan prova, sterilmente, ad avere una reazione di orgoglio. Nei minuti finali, una parata di Doni su Ambrosini salva il risultato. Il Milan è battuto, la Roma ha vinto. La Roma può ancora sperare nello scudetto, il Milan deve sperare che la fiorentina sia stanca dal match di Coppa Uefa, e che non faccia punti.
La speranza lega Milan e Roma. Solo quello.

domenica 9 marzo 2008

Le uova non sono tutte uguali

Iniziativa della LAV(lega anti-vivisezione), che tramite una petizione sta facendo conoscere a tutti quelli che lo desiderano, le condizioni disumane in cui versano milioni di galline da allevamento. Per risparmiare spazio, infatti, gli allevatori, mettono dentro gabbie piccolissime moltissime galline facendo si che lo spazio fra ognuna di essa sia inferiore allo spessore di un foglio di A4! Le galline, messe, in così dure condizioni di vita, impazziscono e cercano di beccarsi fra di loro per far si di prendere un po di spazio. Gli allevatori, però, per evitare questa forma di cannibalismo, tolgono alle galline il becco! Dobbiamo dire, però, che non tutte le uova che arrivano sui nostri scaffali arrivano da allevamenti da gabbia. Una piccola parte, infatti, arriva da allevamenti biologici, in cui le galline possono svolgere le loro normali funzioni vitali. In questi allevamenti, infatti, le galline non vengono rinchiuse in una gabbia, ma vengono lasciate libere di razzolare, svolazzare, cioè di fare le galline! La CEE ha obbligato gli allevatori a segnalare su ogni uovo prodotto, con quale tipo di allevamento esso è stato prodotto. Per identifacarlo infatti basta prendere l'uovo e decodificare il codice stampato su di esso. Il primo numero di tale codice infatti identifica il tipo di allevamento.
0=biologico
1=all'aperto
2=a terra
3=in gabbia
Uova biologiche significano, accesso quotidiano all'esterno di almeno 2,5 metri quadrati per ogni gallina. A terra, vale a dire galline messe dentro capannoni chiusi senza accesso all'esterno con un massimo di dodici galline per metro quadrato. In gabbia, quattro o cinque per gabbia, spazio inferiore ad un foglio di carta A4, assenza di nidi, trespoli, lettiere.
La tua scelta aiuterà a porre fine alle sofferenza delle galline ovaiole, ben 50 milioni solamente in Italia.
Se acquisti una confezione di uova a settimana da galline libere, in un anno puoi LIBERARE UNA GALLINA. Oggi infatti , molti negozi e supermercati vendono uova di galline allevate all'aperto o biologiche.

Into the Wild

Salve amici, ho appena finito di vedere il film di Sean Pean intitolato Into the Wild. Per chi non lo sapesse tratta la storia vera di Chris Mccandless, che alla giovanissima età di 21 anni, appena laureatosi, fugge dalla civiltà per andare a vivere, come dice lui, "la grande avventura in Alaska". Ho voluto scrivere, questo post proprio ora, per far si che le emozioni che mi ha dato il film possano nel più limpido modo possibile essere descritte. Il film, la vita di Chris, è tutta incentrata nella ricerca della felicità vista come la libertà da ogni obbligo, illusione, che la civiltà moderna impone ad ognuno di noi. Chris, infatti, appena laureatosi con il massimo dei voi, aveva di fronte a se una brillante carriera. Ed allora perchè decide di abbandonare tutto per andare a vivere di stenti in Alaska? Lo fa perchè lui vuole sentirsi libero, vuole diventare parte della natura; vuole vivere in simbiosi con la natura selvaggia. Brucia i soldi, carte di identità e tutto quello che può renderlo legato al suo passato di uomo facente parte della società. Come dice lui una nuova nascita.
Chris, infatti, vuole cambiare il proprio stile di vita, il modo di vedere le cose. Cerca in ogni modo di evitare di vedere ogni cosa con la ragione, cerca di essere il più istintivo possibile. Questo però non vuol dire , che vuole vivere come un selvaggio o un uomo primitivo, il suo obbiettivo è quello di trovare la libertà con la ricerca di se stesso. Andando a vivere in un posto così desolato e silenzioso si ha la possibilità di sentire se stessi. Nelle moderne, metropoli, infatti, con tutto il caos non si ha più il tempo di capire chi si è veramente. E' alla ricerca di un modo per ascoltare la propria anima.
Viaggiando da solo, infatti, avrà modo di incontrare nuova gente, fare nuove esperienze che permetteranno a lui di capire chi e cosa vuole veramente. Come dice lui ad un'anziano che incontrerà lungo il suo viaggio, "è nelle nuove esperienze l'essenza dello spirito umano". Incontrerà , tanta gente, ai quali porterà un pizzico della sua filosofia di vita. TUtte queste persone infatti dopo la sua morte, hanno deciso di scrivere un libro che narra le vicende che loro hanno passato con Chris.

Il film, comunque riesce nell'intento di farci capire quello che Chris o Alex Supertramp, ha voluto comunicarci con il suo stile di vita. Vale a dire, che se uno vuole una cosa allora deve allungare la mano e prendersela! Sean penn e l'attore che interpreta Chris, riescono a trasmetterci la forza, la passione che Chris ha messo nel raggiungimento del suo progetto. Si ha voglia quasi di voler essere con lui nella sua grande avventura; e si è tristi perchè non si è avuto la possibilità di conoscere una persona tanto fantastica e ricca. Alla fine , quando Chris, muore da solo nel suo magic Bus, si ha come la sensazione che sia morto un caro amico, un uomo meraviglioso che ha fatto parte della nostra vita.

Vorrei scrivere tante altre cose su questo film....ma per stasera è abbastanza.